Incubo cinghiali a Spinaceto, aggrediti padre e figlioletta per fortuna senza conseguenze

Incubo cinghiali a Spinaceto, aggrediti padre e figlioletta per fortuna senza conseguenze

7 Agosto 2019 Off Di Luigi Mannini

Per fortuna tutto si è concluso con il lieto fine. Ma la disavventura capitata sabato 3 agosto ad un padre che passeggiava, nel tardo pomeriggio, con la sua figlioletta di pochi mesi per le strade di Spinaceto, poteva avere conseguenze molto, molto peggiori. L’incubo che si è materializzato davanti agli occhi di Ernesto Calì, il padre che stava portando a passeggio la figlioletta di pochi mesi, sono stati i due cinghiali di grossa taglia attorniati da cinque cuccioli che lo hanno puntato.

In realtà sono stati alcune persone a segnalare il pericolo all’uomo che non si era reso conto di quello che stava succedendo a pochi metri dal suo naso. Padre e figlioletta sarebbero stati aggrediti dai cinghiali se non fosse stato per l’arrivo preziosissimo, di un suv. L’uomo alla guida ha capito subito cosa stava accadendo e ha iniziato a suonare il clacson all’impazzata così da impaurire gli animali. E in questo modo tutto si è risolto, per fortuna, senza grosse conseguenze.

I cinghiali possono essere animali molto pericolosi

Cinghiali a spasso a Spinaceto. Popolazione esasperata

Quello dei cinghiali che vanno tranquillamente a spasso per le strade di Spinaceto è un problema che da tempo sta rendendo impossibile, e pericolosa la vita ai residenti. La popolazione è esasperata e da Monte Mario a Spinaceto e Casal Brunori, dove i cinghiali si muovono in branchi di sette otto esemplari e nei mesi scorsi hanno già attaccato sette cani che hanno riportato ferite profonde, non mancano le polemiche sui mancati sfalci e sull’immondizia non raccolta che rappresentano le principali cause dell’arrivo dei cinghiali. L’ultimo episodio, quello che avrebbe potuto costare caro al povero Ernesto Calì e alla sua figlioletta di pochi mesi, ha riportato al centro un problema che sta diventando davvero ingestibile.

Tanta la paura per l’uomo aggredito dai cinghiali

Una condizione non più sostenibile. Come non comprendere lo stato d’animo di Ernesto quando ha capito cosa stava per succedere. Se non fosse arrivato infatti il suv bianco che ha impaurito i cinghiali con il suono del clacson, è probabile che ci troveremo a raccontare un’altra vicenda. Con un epilogo certamente più tragico. E invece tutto si è risolto con tanta paura ma di certo i residenti non ce la fanno più a sopportare una situazione del genere. La dinamica dell’accaduto è questa. L’uomo passeggiava con il carrozzino dove era adagiata la sua piccola figlioletta di pochi mesi.

A un certo punto, da lontano, vede un gruppo di persone che si sbraccia verso di lui e gli lancia dei segnali che solo in un primo momento sembravano dei saluti, ma che poi si sono rivelati il segnale d’allarme per avvisarlo della presenza di due cinghiali di grossa taglia attorniati da cinque cuccioli. Un branco che lo aveva puntato che stava iniziando a velocizzare il trotto per scatenare, probabilmente, l’assalto che avrebbe potuto essere letale per l’uomo e la sua piccola creatura. Per fortuna l’automobilista del suv ha avuto i riflessi pronti e con il suo clacson ha spaventato gli cinghiali che hanno fatto retromarcia per la gioia dell’uomo.